Vera o no, la storia del "viaggiatore nel tempo" John Titor ci insegna molto


E se fosse tutto vero? Se la storia del "viaggiatore nel tempo" John Titor si rivelasse fondata? Negli ultimi giorni mi è tornata in mente la vicenda del crononauta. Per chi non la ricordasse è possibile reperire una sintesi (un pochino superficiale) su Wikipedia. Titor aveva predetto molti avvenimenti futuri che poi si sono verificati in parte o in tutto. Ha spiegato che la scoperta dalla macchina del tempo sarebbe arrivata incidentalmente dagli studi che il Cern. L'Istituto che il 6 marzo scorso ha confermato la fenomenale scoperta (e esistenza) del Bosone di Higgs. Titor scrisse nel 2001, pochi mesi prima dell'attentato alle Torri gemelle, che nel 2008 avremmo finalmente realizzato che il nostro sistema di vita è insostenibile. E' così è stato: l'assenza di una uscita dal tunnel di questa crisi economica ci ha fatto capire che nulla sarà più come prima. Coincidenze?



Sai chi è John Titor?
E’ un presunto crononauta che tra novembre 2000 e marzo 2001 postò – dapprima con il nick Timetravel_0 e poi col suo nome - una serie di messaggi su internet riguardanti il verificarsi di futuri avvenimenti mondiali. Sosteneva di averne conoscenza in quanto era un viaggiatore nel tempo, nato nel 1998 negli Stati Uniti e proveniente dall’anno 2036 (dove poi tornò sfruttando un momento fisicamente propizio senza più comparire su internet), inviato nel passato (1975) per recuperare un esemplare del primo personal computer commercializzato dall'IBM (5100), il quale conteneva la soluzione per risolvere un bug di UNIX.
Oltre al fatto di parlare di particolari tecnici del pc che poi si sono rivelati esatti ma che fino a quel momento erano conosciuti solo agli ingegneri dell’IBM, ciò che ha fatto scalpore, soprattutto negli anni a seguire, è che egli svelò dei eventi che in seguito si sono verificati realmente, suscitando il dibattito sulla possibilità dei viaggi nel tempo.
Ad esempio, tra le tante, preavvertì di importanti scoperte sugli acceleratori di particelle e sui buchi neri da parte del CERN, del morbo della “mucca pazza”, che non sarebbero state trovate armi di distruzione di massa in Iraq e che un'altra guerra sarebbe stata combattuta con la pretesa di rimuovere tali presunte armi, che negli USA sarebbero state limitate le libertà costituzionali a favore di un maggiore controllo.
Annunciò anche una Terza Guerra Mondiale basata sul nucleare, scatenata da una guerra civile iniziata negli USA nel 2005 a seguito proprio della circostanza di poter arrestare i cittadini anche senza le attuali garanzie costituzionali, conflitto che si sarebbe poi esteso a livello mondiale, terminando nel 2015 con pochi sopravvissuti in una difficile condizione quasi “preistorica”, con terreni ed acqua quasi tutti radioattivi.
Poiché tale guerra civile non è accaduta nell’anno indicato, gli scettici (inclusi alcuni scienziati) hanno bollato Titor come un millantatore, un’operazione costruita a tavolino, uno che ha scopiazzato le sue teorie da noti vecchi romanzi di fantascienza, dato che i viaggi nel tempo non sarebbero stati possibili (ipotesi di bluff che sembrerebbe avvalorata anche dal fatto che un certo Samson Rodriguez nel 2004 affermò di aver orchestrato lo scherzo di John Titor ed ammise che questi era un falso).
Ma recenti scoperte, in ultimo quella sui neutrini più veloci della luce, inducono ora una parte della scienza a non escludere tale eventualità.
Ed inoltre, proprio a partire dal 2004-2005, sebbene negli Stati Uniti non si siano verificati veri e propri diffusi scontri di piazza, sono però nate organizzazioni sempre più forti che protestano sia contro la guerra in Iraq, sia contro le ultime leggi che limitano le libertà dei cittadini statunitensi.
I suoi sostenitori, invece, oltre che evidenziare le predizioni che si sono effettivamente realizzate, anche in ambiti ove era impossibile sapere a quell’epoca, hanno giustificato i suoi errori sottolineando che il presupposto del viaggio nel tempo è l'interpretazione del Multiverso della Fisica quantistica, di cui parlano Everett e Wheeler.
Titor stesso spiegò che l'evolversi della realtà è determinato dalle scelte.Se Tizio ha un importante colloquio di lavoro a Milano e parte da Roma, ha due scelte: andare in macchina o in treno. Di solito si sposta in auto, ma quel giorno decide di prendere il treno per arrivare più rilassato. Succede però che proprio mentre è in viaggio si guasta il vagone-motrice in galleria dove non prende nemmeno il cellulare ed è impossibile avvertire dell’inconveniente, il treno riparte con molto ritardo, Tizio non si presenta all'appuntamento e l’incarico viene assegnato ad un altro.

A seconda dalla scelta da lui compiuta di fronte alle due alternative, egli ha ottenuto il lavoro oppure no. Essa ha cioè originato due worldlinesdue realtà temporali differenti: una in cui Tizio è rimasto disoccupato, una in cui ha trovato lavoro. Tale biforcazione ha cioè creato due Universi paralleli.

In sostanza, ogni situazione che può evolvere in più d'una direzione, effettivamente va in ogni possibile direzione, ed ognuna di queste possibilità  diventa a sua volta il punto di origine di un nuovo universo parallelo o "worldline", con una storia a sé.
Precisò dunque Titor che il viaggio a ritroso nel tempo non può mai determinare cambiamenti nella linea del tempo del viaggiatore, qualunque cosa faccia, in quanto essa è ormai fissata e stabilita, determinata da scelte già compiute. Quindi, secondo lui, non si può tornare indietro per cambiare il proprio futuro, ovvero l’attuale presente; si avrebbe invece la possibilità di creare realtà parallele, in quanto non si entrerebbe esattamente nel proprio passato, bensì su un’altra linea temporale parallela che si discosta probabilmente di 1-2% da quella originaria, perché la presenza di qualcuno nel passato apporta un cambiamento e genera un nuovo insieme in espansione di linee di realtà.
Perciò la worldline che Titor descrisse come il suo "passato" è molto simile, di poco distante, ma non identica, al nostro presente e futuro prossimo. 
E’ invece possibile mutare il futuro prossimo, evitando un tragico destino, compiendo oggi determinate scelte.
E lui stesso chiarì che il rivelarci alcune imminenti catastrofi aveva la finalità di monito, una sorta di implicito invito a riflettere e, attraverso opportune scelte, cambiare il corso di eventi altrimenti nefasti. In sostanza, le decisioni che prendiamo in questa worldline determinano il destino di questa realtà temporale.
La storia di quest'uomo su cui è lecito dubitare è, però, un'affascinante strumento di riflessione. Inventata o no, questa vicenda ci sprona a cambiare in meglio, a non restare immobili nella nostra esistenza. A non mollare. Se la storia di Titor fosse vera, sarebbe evidente che nella nostra linea temporale abbiamo evitato (almeno per ora) un conflitto di pensiero talmente forte da portare alla catastrofe. Abbiamo ancora la possibilità di cambiare il nostro stile di vita, il nostro sistema economico. Oggi si dice che l'1% del pianeta detenga la "ricchezza" a scapito del 99%.

E' ora di cambiare pacificamente e autorevolmente questo squilibrio.
by Maurizio Decollanz. Powered by Blogger.